sabato 21 aprile 2018

Il popolo greco è particolarmente attaccato alle proprie tradizioni, soprattutto nelle isole greche dove la cultura greca, che varia da villaggio a villaggio, è tramandata anche attraverso i costumi tradizionali, feste religiose o meno e, talvolta, il cibo. La cultura greca moderna tende ad unire elementi occidentali e orientali 

Una cosa da tenere a mente è che greci pur essendo molto religiosi sono molto superstiziosi e praticamente tutti pensano che qualcuno possa lanciargli il malocchio, per gelosia o invidia, attraverso i complimenti. Per evitare il malocchio, tra le altre cose, i greci indossano una piccola perla blu, con un occhio bianco dipinto su di esso. L‘onomastico per i greci ha lo stesso valore, se non di più, del compleanno, il fidanzamento è preso molto sul serio e viene celebrato con una serie di riti che in realtà è una sorta di piccolo matrimonio, e la Pasqua è la festa religiosa più importante per i greci ed è un miscuglio di sacro e profano molto sentito in tutta la nazione. La cucina greca è condivisione di cibo e bevande con parenti e amici ed è uno degli elementi fondamentali della cultura. I liquore hanno un ruolo importante nei pasti: l’Ouzo è la bevanda alcolica più famosa della Grecia, mentre lo Tsipouro, a Creta è chiamato Raki, è simile all’Ouzo ma con un gusto più forte di anice. Il Rebetiko nasce in Asia Minore ed è una narrazione cantata, di origine popolare, accompagnata dalla musica del bouzouki e del baglamas. Il narratore è un uomo dalla voce ruvida e il brano è aperto dalla taximi. I temi generalmente trattati, spesso in modo satirico, danno voce ai sentimenti umani e questo spiega il grande successo popolare che ebbe il rebetiko, soprattutto tra gli anni venti e quaranta. 
 Il chassapiko è una danza di tre uomini che si tengono per la spalla e il suo nome, macellaio, risale al periodo della dominazione ottomana. La tsifteteli è una danza del ventre eseguita da una donna. 


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